Ricevo e volentieri pubblico
A QUESTO PUNTO MI SEMBRA OPPORTUNO FARE QUALCHE CONSIDERAZIONE.
C’è la Politica, che coniuga Principi e interessi generali e c’è La “politica”, che lega Carriera e interessi particolari.
Chi presentatosi con l’immagine della prima, ringrazia chi lavora per la seconda, cosa sta facendo? Serve chi ha i soldi e il potere, e “compra” chi poco ha, che sono tanti e votano.
Chiunque faccia questo, non fa Politica, fa la “politica”.
Fare Politica significa, avere una idea di società, avere un programma per realizzarla, fare battaglie per avanzare sulla strada che porta alla costruzione della società in cui crede; significa costringere chi ti è nemico a cedere, ad arretrare.
Ad esempio, in sanità chi pensa che il diritto alla salute sia di tutti e che è la sanità pubblica che lo deve garantire ovunque, deve piegare i servitori della sanità privata e metterli a tacere.
Se invece li ringrazia perché hanno “arricchito,” l’ ospedale di un territorio (Perugia) e “dimentica” che gli stessi personaggi che sta ringraziando, in un altro Ospedale hanno fatto il deserto (Spoleto); non sta facendo Politica, sta facendo, La “politica”, sta recitando (chiunque sia a farlo) e i ringraziamenti sono parte della commedia.
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