Forse volevano emulare la discesa di Don Matteo, il prete detective che in bicicletta scendeva per la bellissima scalinata del Duomo di Spoleto, i due adolescenti che oggi pomeriggio hanno investito una passante.
E ci risiamo.
Daje e daje bisogna ancora parlare di chi scende in bicicletta per percorsi dove non è consentito e questa volta hanno messo sotto una persona.
La giovane donna capitata sulla traiettoria dei ragazzi ha scelto di non farsi ricoverare.
Sul posto sono prontamente arrivate le forze dell’ordine che hanno sistemato la situazione.
Presi i nomi, chiamati i genitori e tutto quello che c’è da fare.
Adesso mi aspetto i commenti della vivace pattuglia di chi rivendica il diritto di passare in bici dove si vuole, ma questo non è un post contro i ciclisti.
Qua si parla di chi se ne passa con comportamenti pericolosi.
Punto.
Lo so che arriveranno commenti di tutti i tipi.
Liberi di farli, ma i comportamenti pericolosi, ripeto, almeno secondo me, sarebbero da evitare.
Sarebbe insomma da tenere un comportamento sicuro sia in bici, che a piedi, in macchina, col deltaplano, o come ti pare.
E chi si comporta male, danneggia anche quelli che in bici ci vanno per il piacere di farlo, in sicurezza e rispettando l’incolumità di tutti, la loro compresa.
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