COMUNICATO STAMPA

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Nell’ambito del Centro di cultura e politica “Controcorrente”, il Gruppo di lavoro “Problemi locali” coordinato da Maria Grazia Giammari e Diego Mattioli ha ripreso in esame le questioni connesse alla discussa collocazione della Polizia Municipale e del Commissariato di Polizia in relazione alle complesseproblematiche del centro urbano di Spoleto.

Il Gruppo di lavoro, richiamando più precedenti propri documenti, sostiene che almeno una delle sedi di tali Forze dell’Ordine debba essere individuata nel centro storico, dove esistono vari importanti edifici, di ottima fruibilità e notevoli cubature.

Alcuni sono di proprietà pubblica e sono prive di senso le ipotesi di destinazione ad ennesime finalità museali di marginale rilievo. Altre, è vero, sono proprietà di Enti privati, peraltro lasciate in sconcertante disuso – vedansi ex sedi dei primari Istituti di credito – ma si potrebbe percorrere proprio perciò la strada dell’acquisizione; e perfino l’affitto potrebbe risultare meno oneroso della costruzione di nuovi impianti in periferia, con i quali si insiste nella follia della desertificazione del centro urbano, immaginato come spettrale villaggio turistico
per fugaci visitatori.

Una sede di Polizia conferirebbe maggiore sicurezza al centro, di cui c’è evidente
bisogno, e contemporaneamente contribuirebbe alla rimovimentazione urbana di operatori e cittadini utenti. Sono superabili alcune difficoltà tecniche, comprese quelle di stazionamento dei mezzi di urgente impiego.

Nella stessa logica torniamo a guardare con estremo favore ai progressi del progetto “Casa albergo” di qualità per anziani e nuclei familiari anziani nell’ex Convitto ENPAS di Viale Matteotti, progetto a cui si dedicò, purtroppo non assecondato, l’on. Domenico Benedetti Valentini, allora presidente della
Commissione Lavoro della Camera, insieme alla dirigenza INPS.

Oggi il fondo immobiliare di Invimit sembra aver definitivamente attivato questa destinazione e il Centro “Controcorrente” se ne compiace vivamente:
l’Amministrazione Comunale, superando altre ipotesi poco significative, dovrebbe collaborare con entusiasmo a questa realizzazione, che può recuperare ad uso appropriato un grande edificio di pregio e riabitare una parte nevralgica dell’aggregato cittadino.

Centro di cultura e politica
“Controcorrente”
Maria Grazia Giammari
Diego Mattioli

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