Grazie alla CGIL di Spoleto, la biblioteca Montagne di Libri appena restituita all’uso della città, ha ospitato la presentazione del libro “Palestina Israele…” edito da Mimesis.
Un tentativo molto concreto quello dei due autori, Mario Capanna e Luciano Neri, di comprendere le ragioni del genocidio che si sta compiendo in Medio Oriente nel silenzio di tutti i potenti della terra.
Un pomeriggio di riavvicinamento alla politica pensata, quello che ha coinvolto i molti intervenuti.
Ogni tanto, comunque la si pensi, uscire dagli slogan e dalle frasi fatte che lasciano intendere ed esprimono pensieri brevi e spezzettati, non può che fare bene.
Capanna e Neri, che hanno a lungo collaborato con Arafat e con il mondo che ora si vede coinvolto in quella che può essere definita sicuramente una strage, hanno presentato la loro idea ben raccontata nel libro.
Io ho cominciato a leggerlo e ci ho già trovato spunti che fanno comodo alla capacità del cervello di ognuno di riflettere per farsi un’idea.
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Ho chiesto a Capanna se quella leggenda del suo discorso in latino nel 1979 al Parlamento Europeo fosse vera e lui mi ha assicurato sorridendo che “… sì. Hai visto quante me ne è toccate fare? Anche il discorso a Bruxelles in latino. E ho pure ricevuto i complimenti da un deputato insegnante di quella materia all’università, per il mio ottimo latino.”
