CHE CI METTERESTI TU?

di Massimiliano Bacchi

Ecco!

Che bello quando arrivi da Sud e ti trovi davanti questa vista! A proposito, la nuova rotatoria allo svincolo sud è praticamente pronta, manca un “coso” da mettere in mezzo! Cosa ci mettereste voi? Una scultura di un artista Americano semi sconosciuto? (a noi spoletini ci piacciono gli americani…tranne uno!) oppure un cedro del Libano? (che farebbe tendenza!) Dai su non lamentiamoci sempre, aiutiamo l’amministrazione a coprire al meglio la vista delle nostre eccellenze più “fotografate” (lo so sono fissato) anche dai turisti!

Via con le proposte!

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ARZILLI VECCHIETTI

di Moreno Carlini

Mi capita sempre più spesso di incontrare persone con un’età simile alla mia, che hanno un gran bisogno di parlare e di raccontarmi loro momenti privati.

L’argomento su cui atterrano dopo qualche chiacchiera a casaccio, non sono i nipoti, i viaggi, il lavoro, l’ultimo spettacolo visto, l’ultimo libro letto, ma più semplicemente il sesso…

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COMPLIMENTI ALLE GEMELLE SPECIALI

Ricevo e pubblico molto volentieri.

E faccio pure complimenti sinceri… 🙂

………………………


Moreno buonasera, sicuramente penserai che sono un fanatico, sbruffone e molto poco modesto però te lo chiedo lo stesso.

Quest’anno le mie tre figlie gemelle (Gioia, Stella e Giada) hanno fatto la maturità e tutte e tre in tre scuole diverse (liceo classico, Alberghiero e Ragioneria) sono uscite con 100 e lode.

A me e a mia moglie Moisa (commessa da Pensa), ma sicuramente anche a loro, farebbe molto piacere un post per elogiarle e complimentarsi con loro.

Lo so è una richiesta, te l’ho già detto, poco modesta, però nel tempo ne ho visti tanti di post di ragazzi spoletini che sono distinti in varie attività o discipline.

Grazie

Daniele Ceccarelli

IL TELEFONO DEL VENTO

di Lu Pajaccio

“Spoleto città d’arte”

pù però…..

“Quillu fregano davanti a stazione..!!”

che schifo…….!!

“Quilli occhiali acciaccati la pamrotonda de piazza vittoria”

che schifo….sordi vuttati…!!!

“E lu core a San valentino…..e a stella a Natale….”

per carità……sordi vuttati…!!!!!

“A Cabina du Vento”

è ma…..li sordi.?!?!….ma n’se puntiono spenne mejo????

Mo io n’ve vorrebbe di gnente….ma po’ sta che n’ve sta vene mai n’cazzu????

ma se na fondazione…..che già fa tantissimo per la città….decide di destinare un piccola somama per il nutrimento dell’anima….più che delle saccocce o della frustrazione di alcuni….

ma farà m’pó come je pare???

poi però me riccomanno…quanno jete a stusciuni fori città…..e ve dimannano da do venite…..

diteje…..

“Da SPOLETO a Città D’ARTE!!!!?”

pija n’corbu..!!!!

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CORTO CIRCUITO

Il mio amico Albertone, chiamato dagli amici “Cento cervelli” per la sua attitudine a far funzionare la capoccia, definiva “discussioni Strappamajette” quelle che si tengono al bar.



Succede quando due persone discutendo su argomenti da bar appunto, quindi semplici, si accalorano e cominciano a spingersi e poi si aggrappano alla maglietta l’uno dell’altro fino a strapparla, urlando: “…tenetemi, fermatemi che sennò je meno“.

Modalità “strappamajette” appunto.

E quello è un atteggiamento che, sbagliando, possiamo assumere un po’ tutti noi semplici abitanti di questo pianeta imperfetto.

Per questo la società sana elegge dei rappresentanti più maturi e dotati di forti qualità di diplomazia, li elegge soprattutto per trovare una soluzione civile a qualsiasi disputa.

Questo vale anche per le guerre ovviamente.

Deleghiamo insomma ai politici la soluzione diplomatica a qualsiasi tipo di conflitto, perché sennò va a finire a “strappamajette” e quello oltre che infantile, manco risolve. “Teneteme che je meno“.

Se però i politici, come succede in questi giorni, ci suggeriscono, magari pure indebitandoci, oppure sottraendo risorse a sanità, cultura, scuola, sviluppo, di comprare armi (che sarebbero per chi si fosse distratto, quelle attrezzature di cui parla anche la Costituzione all’art, 11, quelle cose che servono per la guerra) allora qualcosa a mio avviso funziona male .

Parte una specie di corto circuito che il mio amico Albertone avrebbe potuto usare per spiegare il senso della modalità “Strappamajette“.

Ciao Albertò. Un saluto da quaggiù dove si rischia sempre di ritrovarsi con la maglietta strappata o magari pure bruciata.