I PANNOLONI RENDONO PIU’ DEI PANNOLINI

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
di Enzo Ercolani – Associazione San Matteo
Qualche tempo fa, ad un gruppo di donne che chiedevano, in maniera vibrata, il ritorno del Punto Nascita a Spoleto, il Direttore Sanitario dell’USL, dott. Nando Scarpelli, rispose con la seguente frase : I pannoloni rendono più dei pannolini.

La frase merita forse di passare alla storia, perché induce a due considerazioni che ci fanno ben capire come è ridotta la sanità pubblica italiana e , soprattutto, come è ridotto il San Matteo degli Infermi.
La prima ci dice in che modo sono tutelati , oggi, i bisogni di salute degli italiani. Il dott. Nando Scarpelli, grande sostenitore della Governatrice Tesei , insignito, per ciò, di importanti incarichi regionali e Responsabile della gestione sanitaria di un’USL, ci fa sapere, senza mezzi termini, che ormai, in Italia, il principio dell’universalità delle cure, base di una Riforma Sanitaria applaudita da mezzo mondo, non c’è più. Il dott. Scarpelli, come Direttore Sanitario, decide , molto cinicamente, solo quello che conviene da un punto di vista economico.
L’assistenza ad un bambino, ad un giovane che cresce, ad una
donna che vuole diventare mamma, costa, in proporzione, molto più di quella ad un anziano. Di conseguenza, è a quest’ultima , e solo a quest’ultima, che bisogna guardare . Ne deriva che l’area materno infantile, un tempo vanto del San Matteo, deve essere smantellata, non ha più ragione di esistere.
La seconda considerazione è la conferma del ruolo che il Progetto Terzo Polo vorrebbe assegnare al nostro Ospedale : un’ala geriatrica e di lunga degenza dell’Ospedale di Foligno, nell’attesa di quel triste “ traguardo” cui ,fisiologicamente, siamo tutti destinati.
Se poi tutto ciò, oltre a violare i diritti sanitari e la consolidata tradizione ospedaliera dello Spoletino, impatta negativamente sul futuro demografico e socioeconomico del territorio Spoleto Valnerina, finendo col dargli il colpo di grazia capace di causarne, quanto prima, il collasso definitivo, poco importa:
la cittadinanza se ne farà una ragione.
Siamo costretti, però, a far notare, al dott. Scarpelli ed ai suoi amici, che gli spoletini (ahilui!) una ragione non se la sono fatta.
Inspiegabilmente , naturalmente dal suo punto di vista, essi hanno protestato, stanno protestando, hanno firmato in tantissimi una petizione, sono riusciti a mandare a casa la Governatrice Tesei (chè i voti di Spoleto, a ben guardare, sono stati abbastanza
determinanti) ed hanno eletto una Presidente che si è dichiarata disposta ad ascoltare la gente ingiustamente colpita, e che, pertanto, ha assunto precisi impegni politici.
Essi vigileranno con molta attenzione sull’osservanza di tali impegni, perché , è bene sottolinearlo, non accetteranno, mai e poi mai, che la persona per cui hanno in gran parte votato si
comporti come la persona che hanno mandato a casa.
Non di rado una vera forza civica riesce a ribaltare le situazioni, arrivando, magari, a dimostrare che sono “i pannolini a rendere più dei pannoloni” . Di ciò la nostra Associazione è più che convinta ed ha lavorato , e continuerà a lavorare, in tal senso.

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